Quanta gente si innamora del nostro territorio ricco di bellezze antiche, nelle quali si svolgeva la vita degli uomini e le loro
giornate faticose, ma con la consolazione di vivere in un meraviglioso paesaggio sulla costa adriatica, ricco di ulivi secolari, di macchia
mediterranea, di misteri e grotte, il frantoio ipogeo toccando con mano sia le colline della valle d'itria con i suoi bellissimi
borghi, sia il mare e le spiagge e gli scogli che e le affiancano
Con la mia esperienza nel settore del recupero e restauro di queste antiche strutture, è stato subito chiaro che l'intervento sulla
Masseria dell' Ottocento non serebbe stato facile, come non sarebbe stato facile del resto portare a termine il progetto
prospettatomi dal geometra Baccaro.
La masseria presentava moltissime lesioni di dissesto statico delle volte a stella e delle murature, oltre al degrado dei pilastri
in tufo, dovuti alla risalita dal sottosualo del sale (umidità ascendente), causata da una mancataprotezione sotto le murature, dal
contatto diretto con le rocce calcaree, essendo posizionata su una scarpata in discesa.
Fù difatti costruita sui vari livelli del terreno, e col tempo le acque metereologiche avevano lavato via lo stratodi prima roccia e
terriccio dove erano poggiate le murature portanti, pertanto come primo intervento con la direzione dei lavori, prima di
ristrutturare la stessa nei suoi pavimenti, murature ed intonaci bisognava consolidare l'esistente.
Sono stati eseguiti dei carottaggi alle volte a stella e a botte, oltre ai carotaggi di legatura sel fabbricato alla roccia calcarea,
effettuandoli in profondità che variava da 4 a 22 metri lineari
Successivamente è stata effettuata la pulitura di tutti i locali, rimuovendo i vari strati di fango e macerie che si erano create
nel periodo dell'abbandono, è stato creato un vespaio areato, ponendo sotto la pavimentazione delle cupole in pvc denominata Cupolex.
Si è posato in opera il cemento lisciato a mano di colore grigio, con la tecnica dei maestri che ci hanno preceduto; per quanto riguarda gli intonaci, previa la spicconatura totale delle volte e delle pareti ingiallite dal fumo, è stato posato un intonaco tradizionale composto da sabbie valiate di cave calcaree, tipiche delle nostre zone, e calce cotta naturale, lasciando la finitura
della stessa a fratazzo, composta da stabilitura di sabbia e liscio di pietra bianca (marmorico) effetto lamatoa mano con fratazzo
in acciaio. Nei bagni su alcune pareti per renderle impermeabili, è stato applicato un intonaco a stanghezza, lo stesso che si usava nelle vecchie cisterne o pozzi.
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