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L'architettura della pietra nasce dall'esigenza dei contadini di bonificare la terra
per renderla coltivabile; le pietre che venivano così accumulate o ammucchiate senza ordine lungo i margini dei campi,
fungevano da limite dei campi stessi. Il mucchio di pietre informe, prese un aspetto definito, forma e dimensioni, e assunse
delle particolari caratteristiche e funzioni specifiche a seconda dello scopo al quale venne destinato.
La pietra utilizzata per questo tipo di architettura in Puglia, al 90% è quella calcarea, in quanto, oltre ad essere un materiale
facilmente reperibile, assicura un perfetto isolamento termico degli edifici che in questo modo potevano essere usati adeguatamente
come stalle, magazzini e abitazioni.
A differenza dell'edilizia convenzionale, che utilizza materiali diversi e per ogni materiale un processo specifico di produzione,
nel processo produttivo delle costruzione in pietra a secco i tre luoghi di produzione, trasformazione e applicazione coincidono e
i materiali edilizi sono ridotti ad uno solo: la pietra. Si può affermare che l'architettura in pietra si identifica totalmente
con il suo materiale, struttura portante, coperture, pavimentazioni, fino al rivestimento di protezione dei muri.
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